Guardavo il tuo viso scarno
sotto due occhi stanchi,
le mani che sollevavano
una ciocca di capelli bianchi;
gli occhiali appoggiati sul naso
la collana che avevi da anni,
l’anello che mai ti sei tolta dal dito.
Guardavo, mentre tacevi,
le rughe sulla tua fronte
ricordandoti giovane e allegra.
Ripensavo ai tuoi problemi,
alla tua vita passata
e mi sentivo triste della mia età.
Quella senza la quale saresti ancora giovane e spensierata,
quella senza la quale non saresti stata mamma.
E in quel mentre incontravo i tuoi occhi
sorpresi del mio interessamento.
E il tuo sorriso di sempre
ti dava uno sguardo sereno.
(30 gennaio 1986)
Da ‘na strada ‘n dù (Una strada in due)
Una replica a “(senza titolo)”
METINA, un capolavoro ||| Una storia vera, di una famiglia nelle due guerre mondiali.
Comprende,quindi,AMORE,STORIA,VITA VISSUTA, DOLORE SENZA PIAGNISTEI, LA VOGLIA di Risorgere e Soprattutto di Vivere.
La Storia c’è, il Libro anche, ci vorrebbe farne un film per far vedere e capire a tanta gente giovane o meno , cosa è la GUERRA. Senza pensare sia solo fantasia. WILLEM